bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

mercoledì 18 marzo 2009

Il samurai all'ombra del ciliegio


L’anima del Giappone

“Se qualcuno mi chiedesse
dello spirito del Giappone:
è nei fiori del ciliegio selvatico
in piena fioritura
quando riflettono il sole del mattino”

Kamo Mabuchi (1697-1769)


“Il fiore per eccellenza
è il ciliegio,
l’uomo per eccellenza
è il guerriero.”

Yukio Mishima.



Lezioni spirituali per giovani samurai
Un giorno parlavo di spade giapponesi con una nobildonna inglese. La signora mi domandò:“Come si combatte con quest'arma?”. Allora snudai la mia spada di fronte a lei e le mostrai un fendente obliquo. La signora impallidì e fu sul punto di svenire. Compresi allora che quanto impressiona gli occidentali non è la nostra letteratura,ma le nostre spade. Per noi giapponesi il samurai è l'immagine di un antenato. Per gli occidentali è la figura di un nobile selvaggio. Dobbiamo sentirci fieri di essere dei selvaggi.

Yukio Mishima


Poesie di addio al mondo (Jisei)

Prima brina, oggi, per il guerriero che tante volte si è indurito al suono della spada sfoderata.
Non importa cadere. Prima di tutto. Prima di tutti. E' proprio del fior di ciliegio cadere nobilmente in una notte di tempesta.
Oggi, nel giorno atteso, a conoscere quello che è racchiuso nel mio cuore, che da tempo ha giurato, sarà la sola tempesta?.
Ah l'amor di patria che brucia come il fuoco! Esso durerà fin quando avrò la forza di non distogliere lo sguardo da Sua Maestà Perenne.
Tra una nuvola e l'altra cade bianca la neve. E' il cuore della poesia che canta il Fujiyama la vera via del guerriero.
Non fa differenza combattere da leone o tigre. Se è per la patria, anche la vita del guerriero è accolta tra gli dei.

Yukio Mishima



e' qui, a Palazzo Reale, alla mostra sulle armature dei samurai, che ho visto le splendide armi, ho sfiorato lo spirito profondo e filosofico della dottrina zen e buddista, le armature incredibili, i racconti eroici e il bushido, il codice morale, l'inflessibile disciplina che hanno contribuito a tramandare il fascino misterioso del samurai anche nella cultura occidentale.





ma e' anche qui che ho respirato, nelle sale, il profumo del ciliegio e ho conosciuto la fortuna di questo matrimonio.
un fiore di ciliegio e il suo samurai.
un connubio stridente, a prima vista.
almeno per me.
samurai e' forza eleganza tradizione potenza controllo. lama.
ciliegio e' bellezza fioritura rinnovamento fragilita' transitorieta'. vita.

ma il samurai, guerriero selvaggio dedito alla patria di Mishima, e' zen.
e' filosofo buddista.
il samurai si immerge nella meditazione per acquisire maggiori poteri intuitivi e conoscitivi, per annullare paure ed esitazioni, per raggiungere un totale autocontrollo, accettando il flusso degli avvenimenti senza opposizione della forza.
il samurai muore sotto il ciliegio senza paura, sapendo e accettando che quello e' il giorno della sua morte, e lo macchia del suo sangue tingendolo di rosa.
Il ciliegio, in particolare al momento della sua fioritura, esprime in maniera eccezionale la grandiosità e magnificenza della vita, pur nella sua caducità.
Un simbolo di vita ma anche del suo naturale “opposto”: il fiore di ciliegio, appena raggiunge il massimo del suo splendore, si stacca e muore, viene portato via dal vento e si disperde. Il fiore di ciliegio è testimone del dono della vita, e del suo rapido ineludibile passaggio.



il fiore di ciliegio nasce e muore con il suo samurai, che nasce e muore nel fulgore delle armi ma nel rispetto del rigoroso e immodificabile ciclo della vita.
la forza del selvaggio si sposa con il petalo che cade nella tempesta.
l'incredibile forza delle filosofie orientali.

3 commenti:

(pesa) ha detto...

eh, si... proprio tornata-tornata, bene! questa è un'ottima e preziosa segnalazione. grazie :-)
ciao

Rossa ha detto...

si dai vai che poi mi dici cosa ne pensi.
ciao.

(pesa) ha detto...

la tua descrizione mi aveva un po' fuorviato, pensavo a una cosa più articolata di una semplice esposizione di armature, sulla cultura e sulla vita dei samurai.
comunque è notevole la maestria di questi arigiani e altrettanto terribile la disciplina di questi uomini. ho voluto prendere un libro di mishima dopo aver visto alcune sue frasi nel persorso della mostra, ma non l'ho ancora iniziato, ho letto solo la sua biografia e l'ho messo lì, un po' in disparte... verrà il suo tempo.
mi ha colpito la citazione trovata in una delle utilme sale (purtroppo non ho memorizzato autore e periodo) sul fatto di scegliere 'la Via' non per combattere gli altri ma per combattere se stessi. un'esperienza positiva, ti ringrazio per la segnalazione. mi aveva incuriosito anche l'anima dell'acqua ma non avevo il tempo materiale necessario, spero di farcela prima che chiuda, tu l'hai vista?
alla prossima