bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

giovedì 2 aprile 2009



COME FOGLIE di Malika

E’ piovuto il caldo
Ha squarciato il cielo
Dicono sia colpa di un’estate come non mai
Piove e intanto penso
Ha quest’acqua un senso
Parla di un rumore
Prima del silenzio e poi…
E’ un inverno che va via da noi
Allora come spieghi
Questa maledetta nostalgia
Di tremare come foglie e poi
Di cadere al tappeto?
D’estate muoio un po’
Aspetto che ritorni l’illusione
Di un’estate che non so…
Quando arriva e quando parte,
Se riparte?
E’ arrivato il tempo
Di lasciare spazio
A chi dice che di spazio
E tempo non ne ho dato mai
Seguo il sesto senso
Della pioggia il vento
Che mi porti dritta
Dritta a te
Che freddo sentirai
E’ un inverno che è già via da noi
Allora come spieghi
Questa maledetta nostalgia?
Di tremare come foglie e poi
Di cadere al tappeto?
D’estate muoio un po’
Aspetto che ritorni l’illusione
Di un’estate che non so…
Quando arriva e quando parte,
Se riparte?
E’ un inverno che è già via da noi
Allora come spieghi
Questa maledetta nostalgia?
Di tremare come foglie e poi
Di cadere al tappeto
D’estate muoio un po’
Aspetto che ritorni l’illusione
Di un’estate che non so…
Quando arriva e quando parte,
Se riparte?
E’ arrivato il tempo
Di lasciare spazio
A chi dice che di tempo
E spazio non ne ho
Dato mai


questa canzone, parole musica voce, e' un capolavoro.
e' il segnale di una genialita' musicale e poetica al massimo della compenetrazione ed espressione di pensieri e sensi.
e' un'emissione di luce, temporalita', continuita' e sequenzialita' che mira allo spazio profondo. del cuore dell'anima, degli amori che vanno lontano, verso un nuovo inverno..."a te che freddo sentirai".
si rincorrono stagioni, caldo freddo, vento e foglie, spazio e tempo, nostalgia e illusione.
c'e' un calore che arriva dall'estate mentre il cuore va lontano verso quell'amore che cambia "emisfero" e, allontanandosi, fugge verso il freddo, riprendendo, nella corsa dello spazio, quell'inverno che va via da noi, da me. l'inverno delle foglie che cadono e del cuore. ora c'e' un calore che piove dal cielo, pioggia calda che fa rumore e squarcia il vuoto del silenzio. rincorro il tempo che non ho, lo spazio che non ho dato, a qualcuno, a te, mentre le stagioni mi insegnano che il tempo e lo spazio sono ciclici come tutto il perturbarci dell'amore. la nostalgia mi coglie al pensiero di un inverno che ti accoglie, lontano, sapendo che al termine di questa luce dell'estate, che pure mi da vita, come sempre vita rinnovata, dovro' vivere nell'illusione che ritorni. tu, la luce, il calore, il nostro tempo e lo spazio che non ho dato.

io sballo per questa canzone.

l'ha scritta Giuliano Sangiorgi dei Negramaro.
la canta Malika Ayane, voce italiana ma straniera, con l'accento che cade sui contrasti infilandosi tra i pensieri ovattato e profondo.

http://www.youtube.com/watch?v=4852VWNERF8

Nessun commento: