bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

mercoledì 14 aprile 2010

Schiele. Sono talmente ricco da essere costretto a dilapidare ciò che è in me



"Ho in me risorse immediate, vorrei dire…
per condurre la mia ricerca, per poter inventare,
per scoprire, con mezzi che sento nel mio intimo,
che da soli hanno la forza di incendiare, di bruciare,
di splendere, come un pensiero, di luce eterna,
e di aprire un varco di luce nella più oscura eternità
del nostro piccolo mondo…Così sento incessantemente
qualcosa di più, qualcosa d’altro, una luce
che dal mio intimo brilla all’infinito…
Sono talmente ricco da essere costretto
a dilapidare ciò che è in me”.

(Egon Schiele, Lettera a Oskar Reichel, settembre 1911).

ho scoperto che Schiele era bello. scaruffato, occhi grandi, fisico snello, fotogenico, sensuale. bello.
ho scoperto che è morto a 28 anni, tre giorni dopo la sua amatissima compagna, ritratta in tutte le posizioni del mondo, incinta di sei mesi, entrambi colpiti dall'influenza spagnola. ho scoperto che Schiele era allievo e grande amico di Klimt e contemporaneo di Freud.
no dico, Klimt e Freud. potrei finire qui il post.
Schiele è potente. la sua immagine è forte. le sue forme deformate sono sensuali, fisicamente prepotenti.
dopo le donne dorate ed evangeliche di Klimt e la psicoanalisi destrutturante di Freud, Schiele riprende le fila del discorso e ritrae donne dalle forme decise eroticamente pregnanti e la sessualità diventa un gioco artistico per parlare del proprio inconscio.
ho scoperto, alla mostra, che "schielen", in tedesco, significa essere strabici, guardare di sottecchi. un destino in un nome. la forma e la deformazione "strabica" delle immagini di Schiele sono l'esito di un percorso nella malinconia del ricordo. non sono immagini leggere, non sono leggiadre, sono gravate dalla vita, dal vissuto, dalla carica della sessualita', dal pensiero della tragicita'. in quei corpi ci sono delle domande, ma, naturalmente, come l'analisi ci insegna, in assenza di risposte.





la mostra di Milano presenta molte foto di Schiele. su alcune mi sono fermata molto affascinata. foto riflesse allo specchio, come in una psicoanalisi, l'immagine di sè si riflette e si riverbera, diversa, su un altro lato. e ho avuto la sensazione che lo stesso accada con le donne dei suoi ritratti osceni.
quelle donne sono lui, sono la sua immagine riflessa. l'altra è lui. azzardo? perchè no, l'arte me ne da il diritto.
guardate le mani dei dipinti di Schiele, sono impressionanti. sono raffigurate in pose contorte, le mani sono aggrovigliate, come i vestiti, le calze, i reggicalze colorati, come le gambe.


guardate le mani di questa foto.

le mani di Schiele sono le mani delle sue donne.
la femminilita' e' un riflesso della sua mente, la sessualita' e' il modo della relazione con l'altro da se', il corpo delle sue donne e' il suo corpo riflesso in uno specchio analitico.



cosi' penso, cosi' ho guardato.
"La conoscenza è un atteggiamento, una passione…
Non è vero che il ricercatore insegue la verità,
è la verità che insegue il ricercatore."
(Robert Musil, L’uomo senza qualità)

20 commenti:

Anonimo ha detto...

per me quello li ha una faccia da svalvolato...
non lo vorrei incontrare in ascensore :)

(pesa) ha detto...

bello, grazie, lo sapevo che valeva la pena aspettare :-)))
io ho gradito molto più la parte descrittiva e storica che i dipinti in se. lui è un personaggio notevole, non solo per il suo tempo, ma il suo stile non mi attira. è certamente comunicativo ma non riesco a definirlo 'bello'. sulla bellezza di klimt invece non ho dubbi.
alla prossima

lupo ha detto...

dall'aspetto deve essere stato uno che non gradiva la cucina creativa

D. ha detto...

Bè.. esteticamente lui non mi è mai piaciuto.. sicuramente avanti per il suo tempo.. ma Klimt e le sue opere hanno toni più caldi , avvolgenti , scene che appunto avvolgono e rapiscono completamente l'ossevatore ..almeno a me fanno questo effetto...
Schiele è molto più diretto nelle sue raffigurazioni ma sicuramente più freddo amio parere...
Un sorriso
Desire

Rossa ha detto...

insomma non vi piace, a nessuno. con la fatica che ho fatto a scrivere questo post. vabbè.
svalvolato...
lo stile non mi attira...
aspetto poco convincente...
più freddo...
che vi devo dire. a me piace. parecchio, è un occhio insolito su un panorama noto. la donna.
e poi è analitico, e anche la mia interpretazione. va bene passo. shanti lo stesso. massaggio OK. baci

D. ha detto...

Il massaggio è sempre ok !!!!!!!!
Sai che anche io oggi ho fatto il mio???? Tecnica Di Vodder.. ma è un'altra cosa... ^________^
Non potrei vivere senza!!!
Qualcosa di Schiele mi piace ma preferisco essere AVVOLTA dal Bacio di Klimt : )

Rossa ha detto...

si il bacio di Klimt è magico. avvolgente come dici. ma l'occhio di Schiele, mammamia... ciao Desire, a presto.

lupo ha detto...

scherzi a parte, apprezzo il tuo impegno per quanto riguarda l'esposizione di artisti contemporanei, ma si sa, non può piacere a tutti. Scommetto che, se tu cominciassi a parlare di sesso, come lo fai e con chi lo fai, l'interesse salirebbe vertiginosamnete e i lettori pure. La psiche umana è un po' come le vie del signore, infinite

fabrax ha detto...

perchè non posti qualcosa dello svizzero Antonio Ligabue il pittore naif vissuto a Gualtieri

Rossa ha detto...

buongiorno Lupo. mi consoli, grazie...ma per il resto naaaa. come ho già scritto in qualche post fa, questa è la mia nudità. e anche la mia sessualità. non scherzo. qui c'è una grande parte della mia libido. che sottende poi a quella che metto in un letto. ma quelli sono affari miei. il fatto di non scriverli li rende unici e preziosi, per me e chi li vive con me. sono sexy anche così. resisto alla tentazione di avere decine di commenti. poi preferisco. mi piace rispondere e dialogare con chi viene a trovarmi. così si parla e ci si conosce. per me va bene così.
la psiche umana è veramente infinita, piena di angolature anfratti nascondigli e luoghi segreti. e certi posti è meglio che rimangano segreti, magari da svelare solo qualche volta a qualcuno di speciale.
ciao.

Rossa ha detto...

Ciao Fabrax, buongiorno.
Conosco Ligabue, almeno alcuni quadri e il suo stile, ma, di solito, mi viene voglia di scrivere quando vedo una mostra. in quel caso ho tempo e modo di guardare, di pensare, di riflettere, di interpretare ciò che vedo. e mentre vedo penso a come scrivere. ormai ragiono così, scrivendo nella mia testa. magari succede anche a te. anche per le poesie, di solito cerco un autore, mi compro un libro, le leggo, mi faccio un'idea e poi scrivo. quindi è difficile che io veda un quadro e poi posti. a Milano, dove vivo, ho la possibiltà di vedere davvero tantissime cose, ora c'è Goya, a Varese Modigliani, poi la mostra dei due Imperi...ohhh ne ho da guardare.
grazie comunque.

lupo ha detto...

meno male. Una che la pensa come me in fatto di discrezione

Tequila Bum Bum ha detto...

A me schiele piace... mi è sempre piaciuto... non sono un'intenditrice di arte, ma l'arte mi ha sempre attirato molto... schiele è sempre stato, ingiustamente, messo in seconda fila rispetto agli altri grandi artisti del suo tempo... i suoi quadri mi hanno sempre provocato un gran senso d'inquietudine, quei grovigli, quelle forme sinuose e contorte, quel confondersi di linee... a me piace queasto http://blogs.ya.com/libroabierto/files/EgonSchiele_Embrace_Lovers_II.gif

Rossa ha detto...

ah Bum Bum, finalmente qualcuno che mi capisce. come ti ringrazio, almeno siamo in due, io e te, in questo mondo blog di ingrati. adeso vado a vedere quello che piace a te. e poi ti dico.

chiodofisso ha detto...

Premetto che il mio concetto di pittura è tutt'altro e che dal modernismo in poi tutta la pittura moderna mi fa discretamente cagare...e forse salvo soltanto De Chirico. Ho letto con attenzione la tua analisi sulla trasposizione del buon Schiele nelle donne dipinte, ma, dato che sono un pignolo (o perfettino del cazzo) sono andato a vedermi tutte le mani delle donne. Nessuna di loro è "giunta" (o se vuoi con le dita incrociate), come nelle foto che hai mostrato di Schiele. Sono tutte in una posizione "tipo stretta di mano"...Dato che sono due posture molto diverse con significati intrinseci molto diversi, ne deduco che le donne non sono Schiele, ma un'entità a lui estranea, talmente estranea che lui non riesce a vedere neanche il palmo delle mani...
Ciao! Tuo
Chiodofreud.

Rossa ha detto...

e' impensabile che il Chiodo-ossessivo metta un commento di gradimento e basta. bel post Rossa. e poi magari pensieri in divenire. Chiodo-competitor deve coomunque dire che non va. e dimostrarmelo. ma va bene, a me fa molto piacere tu sia venuto qua a leggere. ti aspettavo, senza aspettative di bonta'. detto questo Chiodo fisso (e ora posso dire che il fisso del chiodo non e' solo il pompino ma l'ineluttabilita' della critica millimetrica) diciamo che la postura anatomica dinamica delle mani e' forse un dettagli secondario. almeno per me. mi sembra che valga la pena di considerare la particolarita' di un atteggiamento delle mani piuttosto inusuale nelle foto di schiele. chi si fa fotografare in posture cosi' particolari? e chi dipinge donne con le mani , come i resto del corpo peraltro, cosi' stranamente contorte. a me basta il quadro della donna in rosso(la sorella peraltro, che risultava avere rapporti intimi con il fratello, e questo a me la dice lunga sulla sessualita' di questo signore) per dire che ce' davvero dello strabismo nelle mani. le mani di quelle donne sembrano quasi avvolgere le lenzuola dopo o durante un orgasmo. a me questo viene in mente. e quei corpi non sono mai in posizioni lineari, classiche da ritratto. sono aperte oscene mostrano i genitali, il culo, tutto. sono donne che scopano. l'idea della speculatita' mi e' venuta vedendo la mostra e le foto di questo strano personaggio. sempre davanti allo specchio, sempre riflesso, sempre nell'altra meta'. e l'altra meta' e' la donna che c'e' in lui. come nella sorella, che si scopava e ritraeva. c'e' anche a volte somiglianza tra gli autoritratti di schilele e le donne che raffigura. certo e' una mia idea,un azzardo, e' un'idea psicodinamica, ma la sua confutazione , come anche la sua dimostrazione, non puo' essere scientifica. l'analisi (psico) non e' scienza. e' arte, come la pittura.
grazie per il commento
Rossa

chiodofisso ha detto...

Non potevo dire che il post è bello! Fai un post su Caravaggio e allora, magari, te lo dirò, ma sul caro Schiele che con stile da bambino delle elementari col pennello in mano dipinge donne nude e uomini col cazzo in mano...mai ti dirò "bel post!".
Con questa affermazione so già che si potrebbe aprire un dibattito su ciò che è arte e ciò che è merda, ma fior di critici si battono su questo e quindi mi limito a dire:Schiele non mi piace. Punto.
Detto questo, io non sono in competizione...ma sono una persona critica, su se stessa e sugli altri...quindi aspettati altre critiche, che implicano però attenzione. Se non critico vuol dire che non considero...e quindi...
A presto!
Un bacio dal tuo Chiodosgarbi

Rossa ha detto...

si la conosco già questa cosa "critico quindi considero" -anni che me la sento dire da uomini veri come te- ma non mi convince per niente.
quando dico bel post non intendo dire bel soggetto di post. il soggetto di cui tratta può anche non piacerti, ma la ricerca, l'analisi, l'occhio e lo stile del post possono comunque essere motivo di considerazione benevola. se schiele non ti piace io non ho niente da dire, ma se ti addentri nella mia analisi ho invece da dire e da difendere il mio punto di vista.
il post non dice che l'arte moderna è la migliore in assoluto. potrei anche pensarlo ma non è questo che ho scritto. il post parla solo di un pittore e di ciò che io ci vedo. mi sembra di scrivere di cose, di cercare argomenti, di approfondire temi, io non parlo di donne nude e cazzi in mano, o in bocca...ma insomma che parlo a fare. i duri sono duri. e chiodo è un duro.
rimango allora lusingata dell'attenzione, se non scrivi allora vuol dire che proprio non vale la pena di posare lo sguardo.
ciao
a presto
tua Rossa for ever

chidanko ha detto...

Cara Rossa,
purtroppo il nostro amico è un'altro di quelli che "guarda" le opere d'arte e i suoi autori,quando chiunque con un minimo di cultura artistica e/o sensibilità,sa che le opere bisogna "vederle" e come minimo sapere cosa e chi si sta guardando, il perchè è arrivato a quella forma d'arte e contestualizzarlo nel periodo storico che ha vissuto.
Il fatto stesso che fa dire "non mi piace" è già metà dell'obbiettivo che aveva l'autore, cioè suscitare una emozione, far prendere una posizione a prescindere dall'esito.
in conclusione, per dirla con un concetto che possa capire Chiodofisso....
non c'ha capito una sega....

Rossa ha detto...

mica facile starti dietro...al'inizio quasi non capivo, è passato un anno ormai!! il chiodo è fatto a modo suo, un po' egocentrico ma non veramente cattivo! ciao a presto