bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

martedì 15 marzo 2011

Mart, Modigliani e Mountains…e Molte Parole

 
“Quasi tutte le parole scritte, dette, ascoltate, udite per caso dal 1989. ”
Douglas Gordon.
parole scritte ovunque. mi piace da matti questa cosa, ma proprio tanto.
sali per le scale di questo luogo d’arte contemporanea chiamato MART (Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto), strutturalmente interessante, culturalmente densissimo, e leggi.
parole e frasi, testi murali in caratteri tipografici bembo, futura bold, palatino, times italic, lunghezze e colori diversi.
sono attraenti questi richiami al discorso della vita.
“So cosa vuoi”
“C’è qualcosa che dovresti sapere”
“Sei cambiato”
“Andra’ tutto bene”
“Apri la bocca, chiudi gli occhi”
“Ogni volta che mi pensi, muori un poco”
“Ho scoperto la verita'”
“Ti perdono”
“Le cose semplici che vedi sono tutte complicate”
“Tu ricordi piu’ di quello che io so”
a volte la frasi sono d'angolo, iniziano su un lato, finisco sull'altro. quante frasi nella vita, sono costruite sugli spigoli!?
era da tempo che volevo venire in questo posto, ci sono passata rientrando a Milano.
 
ho visto le sculture di Modigliani e sono rimasta fredda come le facce tribali delle sue donne. dopo la potenza espressiva di Rodin, che ho appena avuto la fortuna di vedere a  Legnano, capisco la differenza tra il desiderio di penetrare la mente con un oggetto il cui movimento sfonda il tempo e lo spazio e la costruzione di un oggetto puramente plastico, architettonico, isolato nell’ossessione di un artista, come Modigliani, appunto.
questi volti sono divinizzati, niente di umano, sono maschere primitive.

ho visto il Dolomites Project di Olivo Barbieri e sono uscita calda come le sue fotografie. queste immagini delle dolomiti sono incandescenti. bruciano. mi danno un senso di vertigine, solitudine e potenza. accanto alla mostra fotografica gira un video, con un rumore continuo di sottofondo, un rumore inquietante, di silenzio e di vuoto che rimbomba nell’universo.
sono uscita ipnotizzata, barcollando, piccola piccola.
e' onnipotente la natura, e spesso torna a ricordarcelo.

8 commenti:

DolcePrinciFessa ha detto...

anch'io ci voglio andare... com'è l'esposizione???

Rossa ha detto...

porca miseriaccia princi...l'ho appena postato!!
li' e' tutto bello, tutto da vedere. e' bellissimo il Mart in se', e belle tutte le collezioni permanenti e le mostre. dal 19 ci sara' "La rivoluzione dello sguardo. Capolavori impressionisti e post-impressionisti dal Musée d’Orsay". VAIII.

enzo ha detto...

A qualcuno la cultura piace davvero e si da da fare per renderla fruibile alle persone interessate.
Anni fa passavo ogni tanto da quelle parti, andavamo a Caldonazzo, ora non capita da un po'.
In ogni caso... Grazie della dritta Rossa!
Saluti tanti

DolcePrinciFessa ha detto...

Si si... l'intenzione è quella di andarci... poi ho amici a trento, per cui ne potrei anche approfittare per andarli a trovare, visto che prometto sempre e non mantengo mai...

Rossa ha detto...

e' un luogo di cultura interessante.
a presto

0 ha detto...

"queste immagini delle dolomiti sono incandescenti. bruciano. mi danno un senso di vertigine, solitudine e potenza. accanto alla mostra fotografica gira un video, con un rumore continuo di sottofondo, un rumore inquietante, di silenzio e di vuoto che rimbomba nell’universo.
sono uscita ipnotizzata, barcollando, piccola piccola.
e' onnipotente la natura, e spesso torna a ricordarcelo. "

Prova a portarti su una qualunque vetta di quei monti...
avvicinati ad un precipizio e guarda dall'alto verso il basso...
e sentirai tutte quelle emozioni...
fidati

Rossa ha detto...

IVAN!! non ci posso credere!! ciao! dov'eri finito?
no no, io in cima a guardare in basso non ci vado, potrei morire all'istante dalla paura, credimi...vivo di riflesso quello che raccontano, a parole o con le immagini, quelli come te o l'autore delle foto.

0 ha detto...

Ah ti ricordi di me !!!
Beh diciamo che per un motivo molto forzato sono stato lontano dalla solita routine :)

beh vivere di riflesso non è mai come viverle in prima persona ...

è un pò come se .... guardi le montagne russe senza esserci mai salita...il brivido o l'emozione
che ti regala dopo.. lo senti nella pancia e non puoi raccontarlo pari pari come l'hai vissuto tu...
trasmettere l'emozione non è semplice e nemmeno percettivo al 100% ...
C'è chi crede di riuscire a raggiungerlo o ad andarci vicino
ma it'so far so good ... :)

Poi ognuno fa come crede :)

Un salutone