bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

martedì 26 aprile 2011

Il culo è la faccia dell'anima del sesso

è un'immagine
una provocazione
un'opinione
una presa di posizione
una scelta politica
una dichiarazione d'innocenza.
è Bukowski il signore che parla così.
e poi parla anora così:

La donna ideale
il sogno di un uomo
è una puttana con un dente d'oro
e il reggicalze,
profumata
con ciglia finte
rimmel
orecchini
mutandine rosa
l'alito che sa di salame
tacchi alti
calze con una piccolissima smagliatura
sul polpaccio sinistro,
un po' grassa,
un po' sbronza,
un po' sciocca e un po' matta
che non racconta barzellette sconce
e ha tre verruche sulla schiena
e finge di apprezzare la musica sinfonica
e che si ferma una settimana
solo una settimana
e lava i piatti e fa da mangiare
e scopa e fa i pompini
e lava il pavimento della cucina
e non mostra le foto dei suoi figli
né parla del marito o ex-marito
di dove è andata a scuola o di dove è nata
o perché l'ultima volta è finita in prigione
o di chi è innamorata,
si ferma solo una settimana
solo una settimana
e fa quello che deve fare
poi se ne va e non torna più indietro

a prendere l'orecchino dimenticato sul comò.

ora, sono indecisa tra la genialità e l'idiozia
la sapienza e l'ignoranza
la saggezza e la follia
la parola e il suo contrario.
nella spudoratezza senza mediazione potrebbe esserci la verità, oppure la menzogna che si compiace di se stessa.
ho difficoltà a trovare piacere e bellezza nella crudezza e nella spietatezza.
ho difficoltà a reggere il cinismo.
poi magari nel letame trovi un fiore, può capitare.
allora penso che la puzza è fatta solo per nascondere il profumo, che l'immondizia ha il solo scopo di mascherare una qual forma di purezza.
ma il dubbio di non aver capito niente mi rimane.




Stirkoff
da Taccuino di un vecchio sporcaccione di C.Bukowski
- Siediti, Stirkoff.
- grazie, signore.
- distendi pure le gambe.
- molto gentile da parte sua, signore.
- Stirkoff, mi hanno informato che hai scritto articoli sulla giustizia, sull'eguaglianza; anche sul diritto alla gioia e alla sopravvivenza. Stirkoff?
- sissignore.
- pensi che ci sarà mai una giustizia totale e ragionevole sulla terra?
- non esattamente, signore.
- ma allora perché scrivi quelle stronzate? sei forse malato?
- mi sento strano da un po' di tempo a questa parte, signore, come se stessi per impazzire.
- bevi molto, Stirkoff?
- naturalmente, signore.
- e fai cosaccine da solo?
- di continuo, signore.
- come?
- non capisco, signore.
- cioè, com'è che te le fai?
- quattro o cinque uova e mezzo chilo di carne trita in un vaso di fiori col collo stretto mentre ascolto Vaughn Williams o Darius Milhaud.
- di vetro?
- no, di dietro, signore.
- volevo dire, il vaso è di vetro?
- naturalmente no, signore.
- ti sei mai sposato?
- molte volte, signore.
- siediti, Stirkoff.
- grazie, signore.
- Cos'è che non ha funzionato?
- tutto, signore.
- qual è stato il più bel pezzo di fica che tu abbia mai avuto?
- quattro o cinque uova e mezzo chilo di carne trita in un...
- d'accordo, d'accordo!
- sissignore.
- ma capisci che il tuo desiderio di giustizia e di un mondo migliore è solo una scusa per nascondere la decadenza, la vergogna, e il fallimento che sono dentro di te?
- eggià.
- tuo padre era cattivo?
- non so, signore.
- cosa vuol dire non so?
- voglio dire che è difficile fare paragoni. vede, di padre ne ho avuto uno solo.
- stai cercando di fare il furbo con me, Stirkoff?
- oh, no, signore: come lei dice la giustizia è impossibile.
- ti picchiava tuo padre?
- facevano i turni.
- pensavo che avessi avuto un solo padre.
- come tutti, volevo dire che s'alternava con mia madre.
- ti voleva bene tua madre?
- ero solo un prolungamento della sua persona.
- che altro può essere l'amore?
- il luogo comune secondo cui si ha grande cura di una cosa molto buona. non è necessariamente legato alla consanguineità. può essere un palloncino rosso o un toast imburrato.
- vuoi dire che potresti amare un toast imburrato?
- solo pochi, signore. in certe mattine particolari. sotto certi raggi del sole. l'amore arriva e scompare senza preavviso.
- è possibile amare un essere umano?
- naturalmente, soprattutto se non lo si conosce troppo bene. mi piace guardare la gente da dietro la finestra, quando cammina per strada.
- sei un vigliacco, Stirkoff.
- naturalmente, signore.
- qual è la tua definizione di vigliacco?
- un uomo che ci penserebbe su due volte prima di lottare contro un leone solo con le mani.
- e come definiresti il coraggioso?
- un uomo che non sa cos'è un leone. ogni uomo crede di saperlo.
- e come definisci lo stupido?
- un uomo che non arriva a capire che Tempo, Struttura e Carne vengono quasi sempre sprecati.
- ma allora chi è il saggio?
- i saggi non esistono, signore.
- se è così non esistono neppure gli stupidi. senza la notte il giorno non esisterebbe; senza il bianco il nero non esisterebbe.
- mi spiace, signore. ho sempre pensato che ogni cosa fosse quel che è indipendentemente dall'esistenza di qualcos'altro.
- hai infilato il cazzo in troppi vasi di fiori. ma non riesci proprio a capire ce OGNI COSA è giusta, che niente può andar male?
- comprendo, signore, vada come vada.
- cosa diresti se ti facessi decapitare?
- non potrei dir niente signore.
- voglio dire che se ti facessi decapitare io rimarrei il Volere e tu diventeresti il Nulla.
- diventerei qualcos'altro.
- a mio PIACIMENTO.
- a nostro piacimento, signore.
- calmati! calmati! distendi le gambe!
- molto gentile da parte sua, signore.
- no, molto gentile da parte di tutti e due.
- affermi di avere spesso la sensazione d'esser pazzo. cosa fai quando hai questa sensazione?
- scrivo poesie.
- la poesia coincide con la follia?
- la non-poesia è follia.
- la follia è l'orrore?
- cos'è l'orrore?
- qualcosa di diverso per ogni persona.
- ma l'orrore è parte di un tutto?
- è li.
- ma è parte di un tutto?
- non lo so so, signore.
- dimostri d'esser saggio. cos'è la sapienza?
- conoscere meno possibile.
- come si fa?
- non lo so, signore.
- sapresti costruire un ponte?
- no, signore.
- sapresti costruire un fucile?
- no, signore.
- questi oggetti sono dei prodotti della conoscenza.
- questi oggetti sono ponti e fucili.
- ti farò decapitare.
- grazie, signore.
- perché?
- lei rappresenta le mie motivazioni, mentre io ne ho molto poche.
- io sono la Giustizia.
- forse.
- io sono il Vincitore. ti farò torturare, ti farò urlare. ti farò desiderare la Morte.
- naturalmente, signore.
- ma non riesci a capire che io sono il tuo padrone?
- lei è il mio manipolatore ma non può farmi niente che non possa esser fatto.
- pensi d'essere astuto ma non dirai niente d'astuto tra un urlo e l'altro.
- ne dubito, signore.
- per inciso, come fai a reggere Vaughn Williams e Darius Milhaud? non hai sentito parlare dei Beatles?
- oh, signore, tutti conoscono i Beatles.
- non ti piacciono?
- non mi dispiacciono.
- c'è qualche cantante che non ti piace?
- è impossibile che esistano dei cantanti piacevoli.
- diciamo, allora, una qualche persona che tenti di cantare?
- Frank Sinatra.
- perché?
- perché lui evoca una società malata in groppa a una società malata.
- leggi qualche giornale?
- solo uno.
- quale?
- OPEN CITY.
- GUARDIE! CONDUCETE IMMEDIATAMENTE QUEST'UOMO NELLA CAMERE DELLA TORTURA E DATE INIZIO ALLE OPERAZIONI!
- un ultimo desiderio, signore.
- sì.
- posso portare con me il mio vaso di fiori?
- no, lo userò io!
- signore?
- volevo dire che te lo farò confiscare. guardia, conduci via quest'uomo e torna qui con, torna qui con...
- sissignore...
- una mezza dozzina d'uova e un chilo di carne trita...
escono la guardia e il prigioniero. il re si china in avanti e fa una smorfia malvagia mentre la filodiffusione comincia a trasmettere un brano di Vaughn Williams. fuori, il mondo va avanti mentre un cane mangiato dai pidocchi piscia contro uno splendido albero di limoni che vibra al sole.

18 commenti:

fabrax ha detto...

lode ad un genio.
Sono giorni che mi sento infelice, infelice e fuori di testa

Rossa ha detto...

ti aspettavo Fabrax.
lo so che ti piace da matti. io non lo so ancora.
io non ti conosco ma mi dispiace davvero leggere che sei infelice. cosa possiamo fare?

Titaniumx7 ha detto...

Sarò ignorante ma la donna di Bukowski (con l'alito che sa di salame) non fa per me, preferisco quattro o cinque uova e mezzo chilo di carne trita in un vaso di fiori col collo stretto.

fabrax ha detto...

sono fasi che vanno e vengono... anche la mia ombra si è abituata a tutto ciò

monteamaro ha detto...

Poter essere Stirkoff è da pochi...
troppe paure e raziocinio.
D'altra parte, neanche a volerlo sarebbe possibile.
Senza il vaso, uova e carne trita, Stirkoff diventa un uomo qualunque.

laliebredemarzo ha detto...

Non ho mai avuto voglia di leggere Bukowski e quel che leggo qui mi conferma che ho fatto bene. No, niente riluttanza e niente perbenismo da parte mia. Semplicemente Bukowski mi sembra il bastian contrario della situazione, l'anti-tutto, che poi è un modo infantile e grottesco. Io direi più idiota che genio. Neanche come cinico mi convince.

Rossa ha detto...

Titanium, la carnalità di Bukowski è greve, ma molto più comune di quel che si possa pensare. se ti va bene la carne trita non vedo perchè rifiutare un po' di salame...dai sei un tipo patinato tu, non fa per te!

Rossa ha detto...

alti e bassi ci stanno, ma tu parli di infelicità e inquietudine. dai aspetto che ti passi.
ti bacio nel frattempo.

Rossa ha detto...

monteamaro ciao. come stai? però non capisco del tutto...non è da tutti o è un uomo qualunque?
comunque si, il vaso fa la differenza!!

Rossa ha detto...

Irene buonasera. tu mi sembri un po' rigida. mi sbaglio? dai non lo hai letto e questo è solo un accenno. la tua obiezione a una considerazione che non è stata fatta su di te, mi dice che forse il tuo non è perbenismo ma rigore si però.
io rimango nel dubbio, qualcosa mi piace e qualcosa mi rende difficile l'accesso.
a presto e un bacio virtuale.

ecudiélle ha detto...

adesso che mi sento un po' morta, bukowski è l'unico che riesce ad allungarmi il respiro, scaldare le mani e mi fa venire voglia essere felice, di mettere un paio di mutandine rosa, sbronzarmi, scopare, lavare i piatti e andarmene dopo una settimana.

(pesa) ha detto...

quella descritta come donna ideale può apparire forse tanto intrigante perchè del tutto normale. comune? familiare? plausibile? non ho avuto occasione di leggere niente di bukowski tranne qualcosa trovato sporadicamnte online. finora mi è sembrato troppo criptico, quantomeno non riuscivo a cogliere il suo messaggio.
alla prossima

Rossa ha detto...

ciao ecudielle. ma veramente bukowski ti fa questo effetto? a me non riesce ad irretirmi invece...

Rossa ha detto...

il suo messaggio come vedi non e' chiaro nemmeno a me, ma qualcosa mi arriva, o almeno mi fa interrogare. la donna ideale mi sembra un po' greve invece, di una sensualita' un po' pesante, grossolana. ma quel che credo comune e' che questo pensiero sia diffuso tra gli uomini, almeno Bukowski lo scrive.

Rossa ha detto...

comunque ho citato culo e sesso nel titolo e i miei lettori si sono impennati!!

elena ha detto...

Credo che di bukowski sia questo che mi piace. La carne, l'onestà del desiderio, quando il desiderioIo sa cosa vuole. Non sopporto più una sensualità fatta d'immaginari artificiali, iperimmateriali, in cui la carne è rimossa. Non mi ci ritrovo nel romanticismo

Rossa ha detto...

io detesto qualsiasi sessualità riportata per iscritto. infatti leggendo bukowski penso a tutto tranne che al sesso. ma ne apprezzo l'onestà, la metafora di una carnalità senza mediazioni mentali. nel romanticismo non mi ci ritrovo nemmeno io.
oceano cosa? raccogli i profili di 13.000 blogger? tutti in te?

ecudiélle ha detto...

ho due identità
entrambe nichiliste