bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

giovedì 11 giugno 2015

Mr & Mrs Dream

è il secondo spettacolo francese che vedo al Piccolo Teatro e che mi entusiasma. 
il primo, ormai quasi due mesi fa è stato Cendrillon, versione (ri)scritta e diretta da Joël Pommerat della fiaba di cui siamo debitori a Perrault e ai Grimm. Il regista illumina, non solo metaforicamente, visto il ruolo preponderante della luce nello spettacolo, i lati oscuri di una storia che credevamo di conoscere a memoria. è vero, si tratta di Cenerentola, ma è come l'avessi vista e sentita per la prima volta in una versione così accattivante, così interessante, così divertente, innovativa e visivamente strabiliante da lasciarmi a bocca aperta. attori vivaci, simpatici, ipnotici, scenografie nuove, testi divertenti e intelligenti, rivisitati in termini ironici oppure riproposti in modo drammatico, immagini indimenticabili. una perla. 
poi mi ritrovo alla rassegna di danza del Piccolo e mi imbatto in 

Mr & Mrs Dream
coreografia e allestimento Marie-Claude Pietragalla e Julien Derouault
liberamente ispirato all’opera di Eugène Ionesco
con Marie-Claude Pietragalla e Julien Derouault
musiche Laurent Garnier
concezione e realizzazione grafica Gaël Perrin
concezione della realtà virtuale e tecnologia Benoît Marini
sviluppo della realtà virtuale Leïla Aït-Kaci


che bello spettacolo!! come mi è piaciuto. mi sono divertita moltissimo, mi sono goduta la danza, l'idea, il movimento, la musica, le trovate tecnologiche, l'impianto scenico, tutto. lei, Marie-Claude Pietragalla, è una ballerina classica, etoile dell'Opera di Parigi, brava ma troppo imbrigliata e riconoscibile nella sua impronta classica. lui, Julien Derouault, è un genio del movimento. vederlo ballare, e interpretare, in mezzo a quelle luci, questi testi scenici, quelle innovazioni tecnologiche è stata un'esperienza. sono comunque belli insieme, sono due corpi, a tratti un unico uno, nello spazio scenico, nella danza, nel teatro, nel cinema, nello spazio virtuale. inventano situazioni, travestiti come personaggi di Blade Runner, su campi fioriti, nello spazio cosmico in movimento, sulla tastiera di un computer o in un cerchio impazzito di lettere, nell'abside di una chiesa. a volte si ride, quasi sempre si sorride, perchè trasmettono umorismo e ironia, qualche volta la mascella pende per lo stupore dell'invenzione teatrale. per la bellezza del talento.
uno spettacolo meraviglia, sempre all'altezza, un divertimento globale, una soddisfazione cosmica e non virtuale, nonostante le apparenze, ma reale, corporea, sensazionale.
splendido.




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