bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

lunedì 14 settembre 2015

la sposa giovane

io non so perchè faccia così, proprio non lo so.
leggevo un articolo che demoliva Baricco e questa sua ultima creatura sostenendo che: Il ragazzo Baricco di suo sarebbe anche molto bravo, peccato che si applichi...Perché scrivi di sesso? chiede una donna che un tempo ha amato l’autore del libro. Perché è difficile, risponde l’autore del libro. È una risposta rivelatrice: Baricco, appunto, si applica. 
(http://www.wired.it/play/libri/2015/04/13/sposa-giovane-baricco-romanzo)
è un'osservazione intelligente, che condivido. 
c'è uno sforzo di Baricco, inutile anzi dannoso, che inquina la sua letteratura. Baricco mi piace immensamente ed è inarrivabile nelle sue imprese culturali, nelle lectio magistrali (come le 4 lezioni nel teatro Palladium di Roma), nel reading teatrale dell'Iliade (veramente uno spettacolo MEMORABILE), in L'amore è un dardo, Pickwick, del leggere e dello scrivere, Totem, Barnum, lo spettacolo Novecento (con Eugenio Allegri e la regia di Gabriele Vacis, strepitoso), gli articoli su la Repubblica e su Vanity Fair.
la scuola Holden. ci andrei, in una vita di riserva.
è bravo.
Oceano Mare per me è stata una rivelazione. è un libro magico, senza tempo, spiritoso e profondo.
altri libri (li ho letti forse non tutti ma quasi) mi sono piaciuti. altri veramente no.
non so perché faccia così ma anche quest'ultimo, la Sposa Giovane, nasce da una bella intuizione (peraltro del tutto paragonabile a quella di Oceano Mare) ma è uno sfracello di complicazioni, di deviazioni, di cose inutili, di eccessi, di dentro e di fuori passando dalla terza persona a un io narrante, entrando nella storia e poi uscendone. sono pavoneggiamenti inutili, a tratti fastidiosi, che fanno di un vero talento narrativo e speculativo una giravolta, un capitombolo, un atto narcisitico e una gran voglia di tirare uno schiaffo.
piantala, per favore, piantala, racconta a basta. 
a scuola non ci vengo più.

credo di si.
come lo sa?
non lo so. lo sento.
sentire è un po' poco, cara.
ma alle volte è tutto, signore

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