bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

giovedì 8 settembre 2016

game over

il gioco della verità è un gioco impossibile. soprattutto è inattuabile.
possono permetterselo solo i bambini.
ci provano gli adolescenti nel conflitto con l'età adulta, a costo della loro stessa vita.
ci si prova e si si avvicina, alla verità, nella stanza dell'analisi.
molte pagine sono state scritte e molti film sono stati girati sull'argomento.
la pratica della verità è inattuabile per l'uomo, la sua stessa struttura prevede che la verità inacettabile alla coscienza verga relegata all'inconscio, luogo da cui la verità stessa lo manovra, lo domina, lo fa agire insodisfatto, diviso, sofferente, nello scarto tra ciò che è e ciò che avrebbe potuto essere.
farne un vessillo, addirittura un movimento politico (o a-politico) prevede, da una parte, un movimento adolescenziale irrisolto, immaturo, con tutte le caratteristiche impraticabili dell'adolescenza, dall'altra un progetto inattuabile, inconsistente, infondabile.
se poi il meccanismo è praticato da un ebete, il risultato non solo è fallimentare, è dannoso.
le raggi e i di maio si muovono arroganti e inconsapevoli, l'una inguardabile nella sua pochezza, nei suoi raggiri di parole, l'altro insostenibile nei suoi viaggetti propagandistici a Londra e in Israele e poi vigliaccamente nascosto dietro le gonne di mamma quando l'acclamata verità lo rincorre, di fatto, colpevole.
un farsa insostenibile ai miei occhi. e certamente non solo i miei.
perchè posso perdonare, anzi lo faccio e lo ascolto, il tentativo umano spesso maldestro e bizzarro di fare qualcosa della nostra incapacità a gestire il reale, ma non posso tollerare che di questo si faccia un movimento, un gruppo che abbraccia un'idea immatura e ne fa un evento, di fatto impraticabile.
come se il movimento dell'adolescenza, necessario ma necessariamente transitorio, si facesse permanente. 
quel che accade è che questa gente sta implodendo all'interno di un meccanismo che ovviamente non funziona, si ingarbuglia dietro raggiri e bugie, quelle che si fanno e dicono tutti i giorni e che loro additano come colpevoli, ma inevitabilmente abitandoli, si avvita tra deliri di purezza e derive paranoiche.
dopo 10 ore di direttorio (democrazia diretta?) se ne escono con un "avevo letto male" (fosse anche vero consiglerei al simpatico e incorruttibile Robespierre de noartri di farsi una seduta analitica con qualcuno che gli spieghi il valore degli atti mancati, in questo caso non potrebbe essere più VERITIERO della contraddzione di cui si fa portatore) e i soliti vaffa e ipotesi di complotto, quelli che dice un figlio diciottenne quando gli si fa notare le sue evidenti contraddizioni.
difendono il partito, e non potrebbero fare diversamente, dimenticandosi del loro iniziale mandato.
raggi dovrebbe andare a casa, di corsa, per inettitudine e disonestà, ma il peso della morale non è mai uno per chi se ne fa inflessibile portavoce, ha sempre facce diverse a seconda del destinatario.
è ben noto che i peggiori moralizzatori sono da sempre i più perversi.
è noto che chi alza la voce, si altera e si adira, ha un problema con il tema specifico di cui tratta.
è ovvio che fare della verità e trasparenza il proprio mantra significa infilarsi in una posizione impossibile, contradditoria dell'esistenza stessa.
da due mesi a Roma si consuma la rappresentazione perversa di un gruppo settario visionario incapace  e perso dietro i suoi stessi proclami nel tentativo infantile di sostenerli, intanto Roma è sporca, gli autobus non vanno, le delibere non si votano (fa' caldo dice Salvatore Romeo, come la pubblicità della Nestea) intere giornate ipoteticamente di lavoro trascorse a nascondere assessori indagati, a far fuori amici e parenti, nella peggior pratica pubblica della menzogna.
game over.

2 commenti:

corte sconta ha detto...

Mi Spiace,mi spiace davvero che tu la pensi così drasticamente. Il tempo Rouge,il tempo ci farà comprendere e ci illuminerà..se avremo voglia di capire..quello che penso e vedo attualmente è questo: un bullo semi-ignorante venuto da Firenze,una strisciante corte con le insegne della sinistra (sic!),un gruppo dirigente (ma de'che'?)che avrebbe difficoltà a gestire un condominio,un'arroganza,un'antipatia ,un mix di democristianità e colore di corvo.e tanto,tantissimo altro ancora! Hai ragione probabilmente tu: lo stato delle cose e di conseguenza il mondo,decreterà la fine di questa bella speranza o illusione,che tu dall'alto del tuo sapere (senza ironia)hai già diagnosticato. A me cara amica viene una tristezza ed una amarezza che non ti dico. Buona serata

Rossa ha detto...

ma io comprendo benissimo la tua amarezza. ma molto bene.
quel che penso, e i miei modi son sempre un po' questi, è che non sia questa la strada giusta. conosco romani che hanno votato raggi pur non appartenendo al movimento 5S, stanchi stanchi stanchi. però quei romani sono l'origine di quel che non va, sono i romani a dover cambiare, prima ancora di chi li governa.
magari un colpo di coda mi dimostrerà che mi sto sbagliando.
un saluto corte sconta, teniamoci aggiornati.
Rossa