bianco e nero

come una foto. in bianco e nero. nessuna concessione al colore, alla spettacolarita', ai nuovi barbari. bianco e nero colori vividi dell'essenziale, solo l'autenticita' della forma. della sostanza. l'occhio vede e non si inganna.
"questo e' il mio segreto.
veramente semplice.
si vede bene solo con il cuore.
L'essenziale e' invisibile agli occhi."
Il piccolo principe. A.d.S-E.

giovedì 8 marzo 2018

POST ZANG TUMB TUUUM

una mostra infinita, non finiva mai, un eccesso di zelo.
ci sono esposti centinaia tra quadri e sculture, manifesti e oggetti, progetti e arredi, fotografie e modelli architettonici. oltre 600.
quasi tutta la fondazione, Prada, ne è occupata.
la mostra è molto ambiziosa, l'arte italiana tra il 1918 e il 1937.
è molto interessante, soprattutto tutta la descrizione artistica durante il fascismo, le posizioni degli artisti rispetto alla dittatura, per alcuni di adesione fanatica, per altri di tacita accondiscendenza, per altri di sopravvivenza, per altri di netta opposizione. altrettanto interessante è la scelta espositiva, che ripropone le mostre dell'epoca, a volte ricostruendele fedelmente, a volte lasciando spazi vuoti ma graficamente riproposti con ingrandimenti in scala reale delle immagini storiche. straordinaria la zona a grandi pannelli che ripropone l'immensa, iperfascista, iperenfatica, ipermonumentale Mosta della Rivoluzione Fascista. interessanti le storie di Margherita Sarfatti, di Riccardo Gualino, dei fratelli Bragaglia, di Corrado Cagli. 
splendide le foto di Elio Luxardo.
immense le sculture di Arturo Martini.
e quanto ipertrofico fascista è, secondo me, il modo di concepire il corpo di Adolfo Wildt, disseminato in tutta la mostra.
quanta roba, davvero quanta immensa roba. 
visita guidata, non avremmo potuto fare altrimenti, saremmo ancora là!!, ospiti di Museo City.

da dove cominciare?







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